I “writer”, dagli zero della Mazzucco agli eroi di Perez-Reverte
Sono “ninja” che si muovono nell’oscurità della notte, e la colorano con geroglifici futuristici, lettere pannose, simmetrie fluorescenti; s’infilano nei recessi delle città, le gallerie come i cunicoli dove i nostri antenati lasciavano le prime impronte di consapevolezza di sé: loro invece, questi guerrieri urbani armati di bombolette spray, investono i vagoni della metropolitana della loro rabbia contro l’inconsapevolezza dilagante della maggioranza di noi. […]