La gestione di un invisibile
Milano, 11 aprile. Scendo alla fermata della metro, di ritorno da una conferenza, e lui era lì, accasciato sulle scalini, con il muso contro la pietra viva. Immobile. Parava un morto. Mi guardo intorno, sono l’unico sulla banchina, nella galleria illuminata dai neon. Salgo un paio di scalini e mi chino sull’uomo, lo guardo meglio. Avrà una trentina d’anni, capelli lisci sul collo, la […]