Archive | Diritti Umani RSS for this section

Io, Calderoli, e la giornata di un razzista (in)volontario

La mia giornata da razzista involontario me la ricordo bene, indimenticabile nella rapida successione dei fatti. Pochi secondi, banali se vogliamo, che sono bastati a perpetuare il razzismo come visione per rapportarsi con l’altro, e come fenomeno di chiusura sociale. E’ accaduto una ventina di anni, fa, ero maggiorenne da poco. Suonarono al citofono di casa, all’epoca vivevo dai miei […]

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Il futuro di un lavoro giusto

“La benedizione o la gioia del lavoro è la maniera umana di sperimentare la mera beatitudine di essere vivi, e condividiamo questa sensazione con tutte le creature viventi; infatti è il solo modo in cui gli uomini possono rimanere e muoversi con soddisfazione nel ciclo prescritto dalla natura, faticando e riposando, lavorando e consumando, con la stessa […]

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Rana Plaza, Bangladesh: il crollo della civiltà occidentale moderna

L’estate scorsa sono andato a Manchester, Inghilterra, la prima città industriale moderna della storia, e a lungo capitale tecnologica dell’Occidente. A partire dall’800 si moltiplicarono le fabbriche dove si producevano manufatti tessili in cotone. La materia prima arrivava dalle piantagioni degli Stati Uniti, raccolta a mano dagli schiavi deportati dall’Africa. I prodotti finiti, poi, venivano venduti in tutte le piazze europee. Era la […]

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Trappola mortale in Bangladesh: il crollo del Rana Plaza

Il disastro del Rana Plaza, l’edificio collassato dove hanno trovato la morte oltre 550 operai per la maggior parte ragazzine e giovani donne, è l’incidente più grave di sempre nella storia dell’industria dell’abbigliamento. Al Rana Plaza si producevano indumenti anche per grandi marche americane ed europee, destinati ai consumatori occidentali. Tra gli altri, Primark, Mango, Benetton, El Cortes Ingles […]

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Il racconto di un carcerato iraniano – 3° e ultima parte

L’intera prima giornata a Evin, da mattina a sera, Sami l’ha trascorsa su un prato, davanti all’edificio di accoglienza del carcere. Seduto in mezzo a migliaia come lui, la testa pelata tra le mani ancora incrostate di sangue; era impietrito, e incredulo dei freschi ricordi di poche ore prima. Se li era sognati i lamenti strisciati lungo le mura del commissariato […]

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La vergogna dell’America

Nell’ottobre del 2010 centinaia di migliaia di rapporti militari secretati dal governo Americano relativi alla guerra in Iraq nel periodo tra il 2003 e il 2009, vennero resi pubblici dal sito WikiLeaks. Alla luce di quei documenti Robert Fisk, corrispondente in Medio Oriente della testata britannica Indipendent, scrisse un feroce “j’accuse” contro gli Stati Uniti d’America: a […]

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Il racconto di un carcerato iraniano – parte 2/3

Il pick up con dentro Sami in stato di fermo è entrato nel cortile della stazione di polizia verso le 17:30. Il cielo invernale era azzurro, nitido, e dallo spiazzo si riuscivano a vedere i monti Alborz, schiene immobili e innevate. Il viaggio, come lui stesso mi ha raccontato, è stato penoso: il suo abbattimento specchiato sul […]

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Gangnam style e la danza del dissidente Ai Weiwei

Nessuno riesce a resistere al ritmo del Gangnam style, la hit del rapper sudcoreano Psy: un ballo mondiale, corale, sulle note techno-cratiche della dance-music. Perfino Ai Weiwei, poliedrico artista cinese, ne è stato contagiato: tanto da realizzare una parodia del video ufficiale. Designer – ha contribuito a costruire il “Nido d’uccello”, lo stadio olimpico di […]

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Malala è la nostra eroina

Malala Yousafyai è una ragazzina quattordicenne della valle dello Swat, Pakistan. E’ diventata famosa nel suo Paese perchè dall’età di 11 anni si espone per reclamare il diritto di ogni bambina a frequentare la scuola. Lo scorso 9 ottobre un uomo ha sparato a Malala, ferendola in modo grave. L’attentato è stato rivendicato dai Talebani, che sono […]

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Il racconto di un carcerato iraniano – parte 1/3

Lo chiamerò Sami, un qualunque nome persiano. Mi ha concesso di pubblicare la sua storia a patto di rimanere anomimo: teme la reazione del regime iraniano. Ha paura che, svelando la sua vera identità, possa mettere in pericolo i sui suoi genitori, o i parenti, che vivono ancora sotto il giogo di una delle dittature più feroci del pianeta: l’Iran ispirato da un’illuminazione divina […]

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